Il cronometro di bordo nella navigazione astronomica

Nel 1984 è stato deciso di non usare più la sigla GMT per indicare il tempo medio del sole (quello che tanti di noi hanno inteso "genericamente" come l'ora esatta di Greenwich). Le sigle UT o UT1 sono subentrate per definire l'orario che deve essere utilizzato a livello mondiale in astronomia.

L'UT1 è determinato " dal passaggio al meridiano delle stelle "ed essendo strettamente collegato alla rotazione terreste, che non avviene con movimento uniforme, è suscettibile anch'esso di "anomalie" . Quando si riceve un segnate orario "valido" questo ci indica l'orario UTC che in sè e perfettamente costante ed uniforme con il trascorrere degli anni essendo generato da un orologio atomico (caratteristica : oscillazione costante dell'atomo di cesio 133). L'UTC è l'orario di riferimento di tutti i paesi del mondo per la loro ora legale.
Visto che l'astronomia è legata all'UT1 (non costante nel tempo) e che l'UTC (costante nel tempo) ci troviamo obbligati a regolare l'UTC sul UT1. Questo avviene ogni qual volta la differenza (DUT1) tra i due supera 0.9 sec. In genere la sincronizzazione al secondo esatto di differenza viene fatta ogni sei mesi: alle ore 24 del 30 giugno e 31 dicembre.

Il segnale orario

Anche se ai fini della navigazione astronomica una differenza di pochi decimi di secondo è poco rilevante, si riesce a quantificarla ricavandola da pubblicazioni nautiche specifiche sulle trasmissioni radio (Admiralty List of Radio Signals, Radioservizi per la navigazione etc.).  Ovviamente nessuno sulle navi pensa a correggere il cronometro di bordo (con movimento al quarzo) però conoscendo il valore del DUT1 si può determinare l'errore che si commette nella definizione della longitudine.  Infatti se per valori di DUT1 pari a +/- 0,2 sec. la longitudine è invariata, per una correzione sul segnale orario di - 0.9 sec. la longitudine deve essere corretta approssimativamente in 0.2' ad est.La correzione cambia di segno e diventa ovest per correzioni di segnale positive. La ricezione del segnale orario (UTC) a bordo ma anche a terra può avvenire con l'ascolto del segnale proveniente da diverse stazioni. RWM (di Mosca) è presa come stazione campione. Questa trasmette sulle freq. 4996,00, 9996,00 e 14.996 khz tuttavia è da preferire l'ascolto sui 9996,00 Khz. Per posizione e potenza non ha rivali, sincronia senza risentire di ritardi di propagazione eccessivi (sempre comunque più precisi del gps); il ritardo max sulla propagazione è di soli 17 millisecondi. Come gran parte delle stazioni che trasmettono segnali radio ai secondi 55,56,57,58,59 non corrisponde alcun segnale acustico, al secondo 0 viene emesso il "minute bip" ed è il più lungo (500ms) dei successivi (dal secondo 01 al 54 la durata è di 100ms).  RWM  trasmette dalle 00.10 minuti alle 00.20 e dalle  00.40 alle 0.00 di ogni ora. Nei minuti precedenti trasmette il nominativo di stazione rwm  .-.  .-- --  ai 15 e 45 di ogni ora, sospende cinque secondi prima la trasmissione per riprendere al minuto intero.  Eventuali altre informazioni su RWM possono essere reperite sul sito www.irkutsk.com

Il segnale, sulla frequenza 9996,00 Khz,  si riceve con un normale ricevitore ad onda corta ,quello dove si ascoltano le broadcasting di tutto il mondo. Affinche il segnale cw sia ascoltabile, basta avvicinare un altro ricevitore portatile delle solo onde medie, e girando la sintonia del ricevitore ad onde medie, si otterrà il battimento che produrra' la nota telegrafica udibile. Logicamente il volume del ricevitore portatile ad onde medie sara' al minimo,ma la radiolina accesa.   Se la barca e' dotata di sistema gmdss ad onda corta ( possibilita' di ricevere segnali a1j - telegrafia e a3j - SSB o fonia a banda laterale unica) non avrà alcun problema di ascolto.

In Italia l'INRiM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) mette a disposizione l'ora esatta dei propri orologi atomici mediante i suoi server NTP. Per la ricerca della pagina web del sito di INRiM è sufficiente ricercare INRim segnale orario o ora esatta. Alcuni ricordano questo ente come Istituto Galileo Ferraris di Torino che trasmetteva il segnale orario attraverso i canali RAI


Cronometro di bordo per la navigazione astronomica

Un cronometro " economico "

Anche un comune orologio ( del costo di pochi euro ) può essere utilizzato come cronometro di bordo. Sarà sufficiente conservarlo in un armadietto all'interno di una piccola scatola di polistirolo foderata con gomma piuma. Lo si preserverà dagli urti e dalle variazioni di temperatura. Si dovrà registrare su di un taccuino lo scostamento dall' U.T. (il " K ") con cadenza quasi giornaliera e sistematica per poter stabilire l'andamento e la regolarità del " K ".

 

un ringraziamento all'Uff. R.T. Adolfo Brochetelli - La Spezia - per la preziosa consulenza tecnica nella realizzazione di questa pagina web

 

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